Die Äbtissin des Franziskanerinnenklosters auf der Insel Rab, Maria Antonia Damianovich, bittet Kaiserin Elisabeth um eine finanzielle Unterstützung zur Erhaltung des Klosters.
Italienisch.
Das Schreiben befindet sich im Nachlass gemeinsam mit zehn weiteren Majestätsgesuchen unter der Signatur A3 XXI D320.
Sacratissima Maestà!
A piedi dell’Augusto Vostro Trono portarsi l’umile sottoscritta Vostr’ancella, e
raccolto nel più profondo ossequio si dà coraggio a contratularsi colla Sacra
Maestà Vostra per le Sante Vostre Nozze celebrate con il più grande, il più
glorioso, ed il più felice Imperatore.
Io meschinissima non posso manifestare alla Maestà
Vostra Sacratissima i miei devotissimi e sincerissimi sentimenti, se non se
pregare fra queste Sacra Mura il mio celeste sposo Christo Gesù, che Vi
sortirò[?] e Vi colocò in questo glorioso Trono, per nostro conforto, onde versi
le sue copiosissime Benedizioni, e Grazie, e sopra di Voi, e sopra l’Imperatore
Vostr’Adorato Sposo, quelle stesse, che versò sopra l’antiche Sant’Eroine
Rachelle, Rebecca e Sara, e così ripiena di queste, possiate felicemente
arrivare a quella meta, che la Vostra Bellissim’Anima si desidera[?].
Maestà
Sacratissima! In questa felicissima [?], tutto il Vostro [?] e Felice Impero
[?]cheggia colla Vostra Pietà e Mannificenza, animata l’umile sottoscritta da
queste Voci, e del luminosissimo Esempio dell’Augusta Imperatrice Madre, e
dell’alta Augusta degnissima Sposa di Sua Maestà Ferdinando, che più [?] si
degnarono largamente [?] questo pio e sacri Asilo, tutto ciò mi dà coraggio
presentarmi a Vostri Piedi o Augusta Imperatrice fermamente sperando d’ancor Voi
[?] la Vostra beneficentissima Mano con fare qual[?] Elargizione a questo Sacro Luogo, nelle presenti calamitane
circostanze di carestia, nelle quali m’attrovo momento, tanto pel ristauro di
questo [?]bissimo convento, che conta circa [?], quanto pel mantenimento della
mia religiosa Famiglia, che milita sotto la terza regola del mio Serafico Padre
Santo Francesco, mediante il
patrocinio del quale, assieme colle stesse mie Suore non cessiamo, ne cesseremo
spondere ferida presi, si per Voi, che pel’ Adorato Vostro Sposo, e per tutta
l’Imperiale Famiglia, perché il Signore Vi difenda da ogni e qualunque
avversità, e che come vi colocò su questo Augusto Trono ora così Egli dopo il
corso di questa Vita felicemente compita Si colochi nei Empirci Troni, fra i
Vostri i Vostri Gloriosi, e Santi Avi, e Predecessori.
Dal Convento di Santo Antonio Abbate, del terz’Ordine di S. Francesco
Arbe in Dalmazia, il di 10. Maggio 1854
Di Vostra Maestà Sacratissima
Umilissima Ancella e Suddita
Superiora
Suor Maria Antonia Damianovich